La dott.ssa Maria Rosa Pomella si occupa di Psicoterapia, di problemi legati alle coppie tra cui gelosia e tradimento, a Genova.
La gelosia è un sentimento naturale, ma non quando è cronica e ossessiva.
La gelosia cronica tende al controllo e all'imprigionamento dell'oggetto d'amore.
La grande letteratura se ne è occupata molto: dall'"Otello" di Shakespeare fino alla "Prigioniera" di M. Proust.
Quali possono essere le cause di una gelosia tossica, ossessiva?
Possiamo fare delle ipotesi, ad esempio:
Il bambino ha bisogno di una prolungata fase simbiotica, che una madre narcisista non è in grado di concedere. L'interruzione improvvisa
e a volte traumatica dell'allattamento fa sperimentare al neonato un abbandono precoce.
Così quando il bambino piange e non viene consolato (in omaggio a teorie di stampo prussiano sull'addormentamento), o quando viene esposto
alla "scena primaria". Il processo di separazione che così inizia non è naturale, ma traumatico.
L'adulto che da bambino è stato "costretto" all'autonomia, anziché "accompagnato" verso l'autonomia sarà un adulto parzialmente mutilato, costretto all'autosufficienza ma nostalgico della simbiosi.
Poi, ci sono casi più gravi.
L'abbandono di un genitore in caso di separazione coniugale; l'abbandono totale in caso di morte. Il bambino mutilato, privato della normale
situazione edipica, svilupperà una particolare fragilità: desidererà ardentemente il rapporto, tenderà al possesso ma anche alla sfiducia.
A volte, potrà tendere alla promiscuità.
L'abbandono e il rifiuto non provengono solo dai genitori: possono provenire anche da altre figure autorevoli (insegnanti) o dal gruppo
dei pari.
C'è il bambino umiliato a scuola, c'è l'esperienza devastante del bambino rifiutato dai coetanei, spesso sulla base di un difetto fisico:
obesità, miopia, apparecchio ai denti.
Il bambino che subisce un rifiuto scolastico (che a volte si sovrappone a un parziale rifiuto in famiglia) cercherà l'amico del cuore (come
tutti, ma più ardentemente) a cui legarsi di un affetto "indivisibile" e geloso. Un rapporto che non tollera intrusioni e ha terrore
del tradimento.
Ma il tradimento è spesso conseguenza dell'esclusività: la paura troppo acuta del tradimento sospinge chi ama e chi è amato in una situazione
claustrofobica.
Può anche nascere una reazione paradossale: il geloso (di una gelosia paranoica) è il primo a tradire.
Si tradisce quasi a scopo preventivo, scaramantico. Di lì si può avvitare una spirale, in cui il perseguitato (spesso dalle proprie fantasie)
diventa persecutore, e l'angoscia diventa l'ingrediente necessario del rapporto.